Castrignano del Capo. Case vacanze e immobili nel Salento
Questo viaggio nei territori attraversa Castrignano del Capo alla scoperta di Case vacanze e immobili suggestivi e ricercati nel Salento.
Una terra ricca
Castrignano del Capo è una delle più incantevoli perle che compongono e impreziosiscono il Salento. Essa racchiude, nel raggio di pochi chilometri, l’essenza di una terra ricca di storia e tradizioni. Il borgo si espande con frazioni e marine altrettanto incantevoli tra cui Santa Maria di Leuca, Salignano e Giuliano di Lecce.
Il nome e la storia
Il nome Castrignano del Capo deriva dal termine latino “Castrum” che significa fortezza. In epoca romana, infatti, questo lembo di terra all’estremo sud, ospitava una fortificazione che serviva a difendere i cittadini dalle incursioni straniere. Quando i Saraceni, nel X secolo, assediarono, distrussero e saccheggiarono la vicina Vereto, una parte degli abitanti si rifugiò presso la fortezza di Castrum e vi si insediò dando così vita al centro di Castrignano del Capo.
Frazioni e Marine. Un borgo che si allarga verso il mare
Questo paese, così affascinate e così ricco, si allarga verso il mare e tende, nel Mediterraneo, la sua punta di diamante: Santa Maria di Leuca. Si tratta di una delle frazioni di Castrignano del Capo insieme a Giuliano di Lecce e Salignano. Lungo la costa si sviluppano le marine di Felloniche, località Ciardo e località Marchello anche nota per la presenza delle famosissime grotte di cui il territorio leucano si pregia.
Un patrimonio unico. Case vacanze e immobili
Di Castrignano affascina il patrimonio artistico e architettonico. L’atmosfera del passato sembra essere custodita nell’antico centro storico del paese conosciuto con il nome di “Borgo Terra”. Questo luogo ricco di mistero, risale al Medioevo è formato da piccoli vicoli che si incrociano e che danno vita ad una rete di strade tanto suggestive quanto antiche. Qui l’atmosfera è semplice e genuina. È difficile non alzare lo sguardo per ammirare gli antichi edifici e i loro caratteristici balconi e lasciarsi incantare da antichi frantoi ipogei o monumenti come Palazzo Fersini che risale al 1460 o come Palazzo Muzi, ubicato nel nucleo antico di Piazza San Nicola, e che rappresenta un elegante struttura edificata tra la fine del XVIII e i primi anni del XIX secolo che conserva un’elegante facciata. Il palazzo nel corso dei secoli fu la dimora della famiglia Trani ma si racconta che abbia ospitato nel 1807 Giuseppe Bonaparte, nel 1943 invece vi alloggiò il re Vittorio Emanuele III. Sono molte, in questo contesto, le case vacanze e gli immobili di pregio.
San Michele, una devozione che attraversa le strade
Tra le tradizioni più popolari ci sono le “feste di settembre”. Si tratta di tre giorni in cui i festeggiamenti per i Santi Medici Cosma e Damiano si intrecciano a quelli per il patrono San Michele Arcangelo patrono di Castrignano del Capo. Gli eventi si svolgono a fine settembre e per l’occasione il borgo si accende con luminarie e i fuochi d’artificio.
Una leggenda da conoscere
Storia e leggenda San Michele Arcangelo, divenne patrono di Castrignano del Capo nel 1778. La festa in suo onore si intreccia da sempre a quella dedicata ai Santi Cosma e Damiano. Comandante degli eserciti celesti, San Michele viene ricordato per aver difeso la fede in Dio contro le orde degli angeli precipitati di Satana. Numerose sono le leggende e le credenze tramandate; una di queste vuole che la statua fosse destinata alla parrocchia di Patù, anch’essa sotto il patrocinio del Santo, ma che poi, al termine del viaggio di trasporto, fosse stata consegnata, per errore, all’allora parroco di Castrignano del Capo. San Michele è oggi venerato ed adorato come protettore dei commercianti e delle forze armate.