Sono la marina di Tricase porto e sorgo su una splendida costa del sud Salento che si affaccia sul Mar Adriatico. Qui è facile restare incantati dai colori e dagli scenari che le mie scogliere offrono aprendosi su un mare che si confonde con l’azzurro del cielo.
Intorno a me le bellezze della natura incontrano le tracce di antiche tradizioni che raccontano storie di lontane generazioni di pescatori e di passate invasioni. Un tratto fondamentale della mia identità è il caratteristico porto noto sin dal 1400, esso è composto da un’insenatura naturale con una profondità variabile da due a sette metri.
La mia costa è arricchita inoltre da numerose architetture che vi trovano dimora, fra quelle religiose è da ricordare la Chiesetta di San Nicola, protettore di Tricase Porto mentre fra quelle storiche la Torre del Sasso, perché situata su una grande e maestosa roccia. Essa è a 116 metri sul livello del mare e fu costruita per difendere Tricase e le contrade vicine dagli attacchi dei Turchi e dei Saraceni nel XVI secolo, come tutte le altre presenti sulla litoranea. Il litorale è prevalentemente basso e roccioso, ricco di grotte e piccole insenature sabbiose e libere. Alle calette naturali sono stati affiancati due porticcioli, uno antico e un secondo più moderno da cui partire per esplorare in barca la costa.
Soprattutto nel periodo estivo le bellezze, gli scenari e gli intrattenimenti che offro richiamano migliaia di curiosi, ma a rendermi ancora più speciale. oltre al mare cristallino e alla caratteristica costa, contribuisce la mia vicinanza al Comune di Tricase. Il mio Comune rappresenta una piccola cittadina che ha un centro storico squisito, ricca di storia e intrisa di tradizioni.
Tra le affascinanti strade che si snodano al suo interno si possono ammirare le case torri, antiche abitazioni fortificate costruite nel XVI secolo nel Salento o anche numerose architetture religiose che sorgono sparse per il territorio come la chiesa di San Michele Arcangelo, costruita nel XVII secolo dai Baroni Gallone e che ospita sull’altare una statua policroma dell’Arcangelo Michele che sconfigge il drago e la chiesa di San Domenico, un piccolo gioiello barocco caratterizzato dal coro ligneo in noce intagliato agli inizi del 1700 dalla quale si accede al Convento dei Domenicani.
A rendere la mia terra ancora più interessante contribuiscono poi delle splendide campagne e tra queste sulla strada che dal centro storico di Tricase conduce alla mia marina si trova uno degli alberi più antichi d’Italia: la Quercia Vallonea che, con i suoi 700 anni, è stata dichiarata monumento botanico.
Grazie alla litoranea sono facilmente collegata alle marine e ai posti più belli della Puglia tra cui Santa Maria di Leuca, Otranto, Castro, Santa Cesarea Terme e molte altre.